Sono punti del diametro di 1-5 mm che si contraddistinguono per una minore resistenza elettrica della cute.
Il punto di agopuntura è identificabile anche da un punto di vista anatomico in quanto è una piccolissima interruzione nella fascia muscolare, attraverso la quale passano un nervo e vasi sanguigni: è come una “finestra” del nostro corpo verso l’esterno.
La Scienza moderna ha fornito la dimostrazione dei meccanismi d’azione dell’agopuntura:
stimolando con un ago o un laser i punti di agopuntura attiviamo la liberazione di ormoni e neurotrasmettitori, come le endorfine e la serotonina, in grado di diminuire la soglia del dolore e di stabilizzare il tono dell’umore.
Inoltre, possiamo influenzare visceri e zone corporee che si trovano anche lontano dalla zona stimolata. Lo stimolo determina una reazione riflessa, mediata dal sistema nervoso, il quale, a sua volta, influenza la parte corporea o l’organo corrispondente al punto di agopuntura stimolato.
A livello del midollo e della corteccia celebrale si provoca la liberazione di neurotrasmettitori che determinano anche effetti terapeutici generali, come l’azione antidolorifica o la sedazione del sistema nervoso. Con l’Agopuntura è possibile “regolare” il sistema immunitario attraverso la liberazione di sostanze antinfiammatorie (citochine).